MedAmbiente Bivongi invita tutti all'escursione "Conoscenza del territorio, percorsi turistici e culturali in compagnia dei richiedenti asilo (SPRAR).
Il percorso ad anello parte da Bivongi arriva a Pazzano e Stilo e torna a Bivongi. In totale sono 10,5 km accessibili a tutti.
Si prevede la visita oltre che delle chiese e del centro storico di Stilo, della chiesa rupestre dell "Madonna della Pastorella", e la chiesetta della "Madonna delle Grazie".
Il pranzo è previsto al sacco.
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Domenica 21 settembre, l’associazione MedAmbiente Bivongi ha organizzato la manifestazione dal titolo “Conoscenza del territorio, percorsi artistici e culturali in compagnia dei richiedenti asilo (SPRAR)”. Si tratta della prima manifestazione che la locale associazione, in collaborazione con alcuni degli addetti al progetto, ha fatto assieme ai ragazzi richiedenti asilo, che hanno risposto alla grande, partecipando nella quasi totalità.
Il percorso si è sviluppato su un anello stradale di circa 11 Km. che congiunge i tre paesi interni della Vallata dello Stilaro: Bivongi, Pazzano e Stilo. Dopo una breve presentazione tra i partecipanti, la partenza è stata, come da programma, alle ore 10.00, dai campi da tennis di Bivongi, per proseguire verso Pazzano per la ripidissima scorciatoia che congiunge i due paesi. Superato il primo e più faticoso tratto, si è proseguito allegramente attraverso il centro di Pazzano e quindi verso Stilo. Nella Città del Sole abbiamo visitato il bellissimo centro storico, la Madonna della Pastorella e quindi la chiesa di San Domenico, dove ci siamo soffermati nello spazioso sagrato per rilassarci un po’ e per consumare una frugale colazione al sacco.
Da sottolineare la preziosità del lavoro dell’interprete Jamaill, senza del quale la giornata avrebbe dato pochi frutti.
Rinfrancati dal riposo e dal cibo, abbiamo proseguito verso la chiesetta della Madonna delle Grazie, da dove, attraverso un comodo sentiero, siamo scesi in località Pannara. Da qui abbiamo preso la strada provinciale per Bivongi, sotto un sole impietoso che ci ha accompagnato per tutta la giornata. Giunti in località Ponte Vina, a un chilometro da Bivongi, armati di guanti e sacchi di spazzatura, abbiamo provveduto a raccogliere la notevole spazzatura lungo i bordi della strada, gettata dai soliti passanti “distratti”, sino all’ingresso di Bivongi, dove siamo arrivati tutti stanchi e molto accaldati, ma soddisfatti per la bella giornata trascorsa insieme.