Bivongi, piccolo borgo in provincia di Reggio Calabria, è posizionato alle falde del Monte Consolino. Con il suo abitato pittoresco e con le tante scale e scalette che servono per accedere alle abitazioni, Bivongi è nota per la magnifica Basilica di San Giovanni Theristis del XI sec. Un capolavoro di arte bizantino-normanna.
Ma la cittadina è conosciuta soprattutto per le Cascate del Marmarico che, con i suoi tre salti e con un’altezza totale di 114 metri è la più alta dell'Appenino Meridionale.
Per i più temerari, in estate, è possibile nuotare nelle sue gelide acque ma, ci si ristora subito, ammirando la folta vegetazione che circonda tutta la montagna. Alla cascata si arriva tramite la strada dell'acquedotto fino al bivio per i Bagni di Guida. Poi bisogna inoltrarsi a piedi. Ma la soluzione più facile, poiché chi non conosce la zona non sa che la strada è stretta e quindi c'è la possibilità di incontrare altre auto, è quella di affidarsi alle guide presenti al campo base. Alle cascate è possibile arrivarci anche da Ferdinandea ma il percorso è su un'antica mulattiera dov'è possibile ammirare le cascate dall'alto. In ultimo per chi ha voglia di fare trekking, c'è un sentiero non tracciato che risale il fiume e passa dall'ex Centrale Marmarico.
Vario il calendario degli appuntamenti da non perdere, come quello della Sagra del Vino che si svolge il 13 agosto – da precisare che il vino bivongese è l'unico rosato da tavola DOC della provincia di Reggio Calabria; la festa patronale Mamma Nostra; nel mese di dicembre il Presepe vivente e, in ultimo ma non per importanza, il Mercato della Badia dove un intero paese si catapulta, come per magia, in un passato che non c 'è più. Nel centro storico, infatti, riaprono le botteghe artigiane, c'è la rievocazione storica degli antichi mestieri, artigianato artistico, piatti tipici della tradizione bivongese accompagnata dalla degustazione degli squisiti vini. Da visitare il Santuario Maria Santissima Mamma Nostra che sorge sui resti dell'antica chiesa risalente al 1300.
L'attuale chiesa, del XVII sec. venne ricostruita dopo il terremoto del 1783 e intitolata a San Giovanni Battista Decollato. Nel 1985 è stata elevata a Santuario Mariano.