Addossato ad una collina, Riace, grazioso centro della provincia di Reggio Calabria, è situato a 300 metri s.l.m. Le origini del nome sono da attribuire a un diminutivo del volgare grecobizantino Ryaki, piccolo ruscello. Con i suoi abitanti, circa 2000 persone, la ridente cittadina è famosa per aver regalato al mondo, due opere d'arte di inestimabile valore, i Bronzi di Riace.
Il Concorso Cinematografico vuole dare spazio a produzioni indipendenti legate ai temi delle migrazioni, della multiculturalità, del rapporto tra paesi ricchi e paesi poveri con una particolare attenzione a opere ambientate o riguardanti il bacino del Mediterraneo
L'antico borgo di Riace, così come molti centri antichi, conserva numerose chiese di interessante prestigio artistico. Da visitare ci sono le chiese dell'Annunziata, dello Spirito Santo, quella di San Leonardo, quella intitolata alla Stella Maris, la Parrocchia di Santa Maria Assunta, il Santuario dei SS. Cosma e Damiano e, infine, il Santuario di San Nicla di Bari. Affascinante è anche il centro storico.
I Bronzi di Riace, come si legge sul sito ufficiale del comune, capolavori della scultura ellenistica, sono stati ripescati in mare nel 1972, di fronte alla località Agranci, da un sub dilettante, a circa 200 metri dalla costa e 8 metri di profondità. Si tratta di due statue bronzee di provenienza greca o magnogreca databili al V sec. A. C. Furono presi in consegna dai restauratori della Soprintendenza Archeologica di Reggio Calabria, e successivamente trasferiti al più attrezzato Centro di Restauro Archeologico della Soprintendenza Archeologica di Firenze. Oggi è possibile ammirarli nel Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, dove ogni anno, migliaia di visitatori ammirano l'enorme fascino che le imponenti statue trasmettono.