La storia dell'Eremo S. Maria della Stella si inserisce nel contesto della migrazione Monastica. I primi monaci greci salirono sul monte Cucumella or sono mille e trecento anni per vivere nelle grotte eremitiche la più macerante e severa ascesi anacoretica.
Da Eremo, di vita intensamente anacoretica e rigorosa, S, Maria della Stella diviene, coi Normanni, Gronda di San Giovanni Theresti e tale rimane per alcuni secoli.
Nell’anno 1646, il Monastero Santa Maria della Stella è ancora «Grancia dell'ordine di S. Basilio»
Si alternarono successivamente, sotto la giurisdizione amministrativo immediata del parroco protempore di Pazzano, i Romiti laici addetti alla vigilanza del pio luogo ed alla coltivazione delle terre della Madonna.
Nella grotta sono presenti affreschi con quattro raffigurazioni. Al centro della grotta vi è l'affresco più antico denominato "Comunione di S. Maria Egiziaca". La leggenda agiografica narra della dura vita ascetica da essa intrapresa nel deserto dove viveva vestita da uomo da molti anni, dopo aver passato un periodo nel peccato.
L'eremo di Santa Maria della Stella, svolge ormai un ruolo di rilevanza per tutta la Calabria, essendo una testimonianza millenaria della fede del popolo di Dio.
Il conventino del 1700, ospita su prenotazione piccoli corsi di esercizi spirituali e incontri culturali e sociali significativi.
Informazioni tratte da: (a cura di) Enzo Chiodo - L'Eremo di S. Maria della Stella