Il sito comprende un tratto di costa ricadente nel comune di Guardavalle, sul versante jonico calabrese, delimitando un lembo residuo di spiaggia con dune costiere ben conservate, su cui si può ancora osservare la serie vegetazionale completa tipica delle coste sabbiose a partire dalle fitocenosi pioniere delle dune embrionali, proseguendo con le comunità man mano più complesse delle dune interne, per finire agli habitat retrodunali.
Le comunità più pioniere sono caratterizzate: Cakile maritima, Euphorbia peplis, Salsola kali sono alcune delle specie che caratterizzano queste comunità. Queste formazioni sono inquadrabili nell’associazione Salsolo-Cakiletum maritimae Costa & Manz. 1981 ascrivibile alla classe Cakiletea maritimae R. Tx. & Preising in R. Tx. 1950. Più internamente si rinvengono le dune primarie o dune costiere, il cui sviluppo è favorito da alcune graminacee perenni e stolonifere (in particolare Agropyron junceum), capaci di trattenere i granelli di sabbia spinti dal vento e di favorirne l’accumulo. Si originano così i primi bassi e discontinui cordoni dunali (dune primarie), a ridosso dei quali trova il suo optimum un’altra specie colonizzatrice e stabilizzatrice, Ammophila arenaria, che possiede la capacità di crescere, orizzontalmente e verticalmente, attraverso molti metri di sabbia.
Tra i grossi cespi di questa graminacea si insediano altre specie (Medicago marina, Crucianella maritima, Silene nicaensis) che contribuiscono alla stabilizzazione della duna. Queste comunità sono inquadrabili nellassociazione Echynophoro-Elymetum farcti della classe Ammophiletea. Il consolidamento delle dune più vecchie (dune grigie) è favorito da comunità di muschi e licheni, che tendono a formare un tappeto continuo. Su questi substrati si rinvengono nel sito le comunità caratterizzate dalla presenza di Ephedra distachya, descritte come Helichryso italici-Ephedretum distachyae Géhu et al. 1987 nell’ordine Crucianelletalia maritimae Sissingh 1974.
Procedendo verso linterno le specie prettamente arenicole tendono a scomparire, cedendo il posto a comunità differenziate e più strutturate grazie alla presenza di specie legnose arbustive (Pistacia lentiscus).
SPECIE DI CUI ALL’ART. 4 DELLA DIR. 79/409/CEE E ALL’ALL. II DELLA DIR. 92/43/CEE
essuna specie
ALTRE SPECIE IMPORTANTI
Ephedra distachya L. (C)