Lymantria dispar è un lepidottero defogliatore i cui bruchi si nutrono su un gran numero di piante diverse soprattutto latifoglie. Il nome scientifico deriva da limanter = distruttore e dispar = diverso a causa del forte dimorfismo sessuale esistente tra maschi (35 mm di apertura alare e colorazione marrone) e femmine (60 mm di apertura alare e colorazione bianca con linee nere zigzaganti).
Lymantria dispar compie una sola generazione l'anno e sverna allo stato di uovo. Gli adulti sfarfallano verso metà luglio. Le femmine, dal corpo tozzo e pesante, non sono adatte al volo per cui vengono raggiunte dai maschi e, appena fecondate, iniziano a deporre le uova (dalle 300 alle 500).
In primavera, in coincidenza con lo sviluppo delle gemme, nascono le larve che, durante la prima fase di crescita, si spostano calandosi con fili sericei e possono così essere facilmente trasportate dal vento provocando infestazioni in altri luoghi anche distanti diversi chilometri.
Le larve, dapprima scure e diurne, con la crescita (fino a 60-70 mm), acquistano abitudini notturne e diventano molto pelose e ben riconoscibili per due serie appaiate di tubercoli blu cui seguono due serie di tubercoli rossi.
Per quanto riguarda i peli delle larve, questi sono molto meno urticanti rispetto a quelli di Euproctis hrysorrhoea o delle processionarie e provocano disturbo solo ai soggetti più sensibili.
La Lymantria dispar ha un elevato numero di nemici naturali, molti dei quali contribuiscono alla fine di una pullulazione, tra i quali virus, batteri, funghi e parassiti. Dei predatori naturali il più vistoso e importante è il Calosoma sycophanta, un coleottero che preda le larve Lymantria dispar, sia allo stato di larva che allo stato adulto.
La maggior parte delle latifoglie reagisce ad una defogliazione totale con una repentina nuova emissione di foglie nell‘estate stessa.