Fonti storiche (Girolamo Marafioti, 1600) citano la presenza in Calabria dell’orso (Ursus arctos), del cervo (Cervus elaphus), della lince (Lynx lynx), in dialetto «lupu cervinu».
Tra le specie estinte e sicuramente presenti fino al 1950 nella provincia di Reggio Calabria va annoverata la Lontra (Lutra lutra), in dialetto «zinnapòtamu», grande mustelide che può raggiungere i 120 cm di lunghezza, e che per vivere ha bisogno di acque pulite e non frequentate dall'uomo, con rive coperte da ampi tratti di boschi ripali. Notizie incerte, riguardano ad oggi, la presenza sul territorio calabrese, dell’Istrice.
La specie più pregiata presente nelle Serre è sicuramente il lupo (Canis lupus italicus), che è tornato a ricolonizzare questo territorio dopo alcuni decenni di assenza, anche se il cinghiale (Sus scrofa), è il vero protagonista della vita selvatica dei boschi delle Serre.
Accanto a questi vi è una serie mammiferi più piccoli a partire dagli insettivori come il riccio (Erinaceus europaeus), chirotteri (pipistrelli), roditori come il ghiro (Glis glis) in dialetto «ajjìru» o il quercino (Eliomys quercinus) in dialetto «pùandica», fino ai carnivori come il tasso (Meles meles) «malùgna» o la donnola (Mustelia nivalis), «badùattula» e tantissimi altri.